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Sulla natura impugnatoria del rito in materia di accesso ai documenti amministrativi

Tar Toscana, Firenze, Sez. I, 27 gennaio 2022, n. 89

data: 13.02.2022
Area: Amministrativo, Energia e Ambiente

Con la sentenza in esame, il Tar Toscana ha sottolineato che il ricorso sull’accesso, disciplinato dall’art. 116 c.p.a., nonostante abbia ad oggetto l’accertamento di un diritto e pur costituendo un giudizio sul rapporto, è caratterizzato comunque da natura impugnatoria, richiedendo la proposizione di una specifica domanda di annullamento di eventuali provvedimenti sopravvenuti che variano la situazione di fatto e di diritto preesistente e che, in ogni caso, non siano suscettibili di essere qualificati come atti confermativi.

Inoltre, il Collegio ha evidenziato come l’eventuale sopravvenuta ostensione dei documenti richiesti, per il solo fatto di essere avvenuta con l’oscuramento di alcune parti, non consente di equiparare il nuovo provvedimento ad un diniego espresso e di qualificarlo come atto confermativo. L’Amministrazione, infatti, accogliendo l’istanza ha operato una nuova valutazione degli interessi coinvolti, superando così il precedente diniego e concedendo l’accesso alla documentazione richiesta.

Sulla natura impugnatoria del rito in materia di accesso ai documenti amministrativi

Tar Toscana, Firenze, Sez. I, 27 gennaio 2022, n. 89

data: 13.02.2022
Area: Amministrativo, Energia e Ambiente

Con la sentenza in esame, il Tar Toscana ha sottolineato che il ricorso sull’accesso, disciplinato dall’art. 116 c.p.a., nonostante abbia ad oggetto l’accertamento di un diritto e pur costituendo un giudizio sul rapporto, è caratterizzato comunque da natura impugnatoria, richiedendo la proposizione di una specifica domanda di annullamento di eventuali provvedimenti sopravvenuti che variano la situazione di fatto e di diritto preesistente e che, in ogni caso, non siano suscettibili di essere qualificati come atti confermativi.

Inoltre, il Collegio ha evidenziato come l’eventuale sopravvenuta ostensione dei documenti richiesti, per il solo fatto di essere avvenuta con l’oscuramento di alcune parti, non consente di equiparare il nuovo provvedimento ad un diniego espresso e di qualificarlo come atto confermativo. L’Amministrazione, infatti, accogliendo l’istanza ha operato una nuova valutazione degli interessi coinvolti, superando così il precedente diniego e concedendo l’accesso alla documentazione richiesta.