INTRANET
Copyright 2020 - Quorum Studio Legale e Tributario Associato - Credits

Sulla possibilità dell’amministrazione di apporre vincoli culturali di destinazione d’uso

Consiglio di Stato, Adunanza Plenaria, sentenza n. 5 del 13 febbraio 2023

data: 03.03.2023
Area: Amministrativo, Energia e Ambiente

La questione sottoposta all’esame dell’Adunanza Plenaria attiene alla possibilità o meno dell’amministrazione di apporre un vincolo culturale di destinazione d’uso, ove questo sia funzionale ad una migliore conservazione della res.

Dopo aver prospettato le possibili soluzioni al quesito sottopostole, l’Adunanza Plenaria aderisce all’orientamento che ammette l’imposizione di un vincolo culturale di destinazione d’uso, previa adeguata esposizione delle ragioni che ne sono alla base.

Secondo il Collegio, infatti, l’impianto normativo sarebbe teso a riconoscere la maggior tutela possibile alla conservazione del patrimonio culturale: in tale contesto, negare la possibilità di imporre vincoli culturali di destinazione d’uso vanificherebbe le esigenze di tutela che sono alla base del codice dei beni culturali.

Ad avviso del Collegio, «l’imposizione in via generale e astratta di un vincolo di destinazione d’uso è consentita da una disposizione speciale che ha attribuito rilievo alla mera qualitas di bene culturale, rispetto alla quale sussistono i “generali obblighi di conservazione dei beni culturali”. Deve così ritenersi non estranea al sistema dei vincoli per la tutela delle cose di interesse storico o artistico la previsione del potere amministrativo di porre limiti alla loro destinazione, quando la misura imposta miri a salvaguardare l’integrità e la conservazione del bene».

Sulla possibilità dell’amministrazione di apporre vincoli culturali di destinazione d’uso

Consiglio di Stato, Adunanza Plenaria, sentenza n. 5 del 13 febbraio 2023

data: 03.03.2023
Area: Amministrativo, Energia e Ambiente

La questione sottoposta all’esame dell’Adunanza Plenaria attiene alla possibilità o meno dell’amministrazione di apporre un vincolo culturale di destinazione d’uso, ove questo sia funzionale ad una migliore conservazione della res.

Dopo aver prospettato le possibili soluzioni al quesito sottopostole, l’Adunanza Plenaria aderisce all’orientamento che ammette l’imposizione di un vincolo culturale di destinazione d’uso, previa adeguata esposizione delle ragioni che ne sono alla base.

Secondo il Collegio, infatti, l’impianto normativo sarebbe teso a riconoscere la maggior tutela possibile alla conservazione del patrimonio culturale: in tale contesto, negare la possibilità di imporre vincoli culturali di destinazione d’uso vanificherebbe le esigenze di tutela che sono alla base del codice dei beni culturali.

Ad avviso del Collegio, «l’imposizione in via generale e astratta di un vincolo di destinazione d’uso è consentita da una disposizione speciale che ha attribuito rilievo alla mera qualitas di bene culturale, rispetto alla quale sussistono i “generali obblighi di conservazione dei beni culturali”. Deve così ritenersi non estranea al sistema dei vincoli per la tutela delle cose di interesse storico o artistico la previsione del potere amministrativo di porre limiti alla loro destinazione, quando la misura imposta miri a salvaguardare l’integrità e la conservazione del bene».