Sulle proroghe automatiche delle concessioni demaniali marittime
data: 04.06.2021
Area: Amministrativo, Energia e Ambiente
Con il provvedimento in commento, il Presidente del Consiglio di Stato ha rimesso all’Adunanza plenaria del 13 ottobre 2021 l’esame di alcune questioni di particolare importanza relative alle proroghe automatiche e generalizzate delle concessioni demaniali marittime.
Tra le altre cose, il Supremo concesso della Giustizia amministrativa sarà chiamato a pronunciarsi sulla sussistenza o meno del dovere di disapplicazione delle leggi statali o regionali che prevedano proroghe automatiche e generalizzate delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative e, in particolare, sulla sussistenza o meno, in capo all’apparato amministrativo e per i funzionari dello Stato membro (ivi inclusi gli Enti territoriali, gli Enti pubblici in genere e gli altri soggetti ad essi equiparati), dell’obbligo di disapplicare la norma nazionale confliggente col diritto dell’Unione europea; inoltre, per il caso di direttive self-executing, se l’attività interpretative prodromica al rilievo del conflitto e all’accertamento dell’efficacia della fonte sia riservata agli Organi della giurisdizione nazionale ovvero spetti anche agli Organi di amministrazione attiva.
Inoltre, l’Adunanza plenaria sarà chiamata a chiarire se, nel caso di risposta affermativa al precedente quesito, l’Amministrazione dello Stato membro sia tenuta all’annullamento d’ufficio del provvedimento emanato in contrasto con la normativa, ovvero al suo riesame ai sensi dell’art. 21-octies, l. n. 241/1990, nonché sulla portata di un eventuale giudicato favorevole intervenuto sul provvedimento in questione.
Sulle proroghe automatiche delle concessioni demaniali marittime
data: 04.06.2021
Area: Amministrativo, Energia e Ambiente
Con il provvedimento in commento, il Presidente del Consiglio di Stato ha rimesso all’Adunanza plenaria del 13 ottobre 2021 l’esame di alcune questioni di particolare importanza relative alle proroghe automatiche e generalizzate delle concessioni demaniali marittime.
Tra le altre cose, il Supremo concesso della Giustizia amministrativa sarà chiamato a pronunciarsi sulla sussistenza o meno del dovere di disapplicazione delle leggi statali o regionali che prevedano proroghe automatiche e generalizzate delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative e, in particolare, sulla sussistenza o meno, in capo all’apparato amministrativo e per i funzionari dello Stato membro (ivi inclusi gli Enti territoriali, gli Enti pubblici in genere e gli altri soggetti ad essi equiparati), dell’obbligo di disapplicare la norma nazionale confliggente col diritto dell’Unione europea; inoltre, per il caso di direttive self-executing, se l’attività interpretative prodromica al rilievo del conflitto e all’accertamento dell’efficacia della fonte sia riservata agli Organi della giurisdizione nazionale ovvero spetti anche agli Organi di amministrazione attiva.
Inoltre, l’Adunanza plenaria sarà chiamata a chiarire se, nel caso di risposta affermativa al precedente quesito, l’Amministrazione dello Stato membro sia tenuta all’annullamento d’ufficio del provvedimento emanato in contrasto con la normativa, ovvero al suo riesame ai sensi dell’art. 21-octies, l. n. 241/1990, nonché sulla portata di un eventuale giudicato favorevole intervenuto sul provvedimento in questione.