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Responsabilità amministrativa dell’ente: la confisca per equivalente colpisce anche le società

Corte di Cassazione, sentenza n. 11086 del 28/03/2022

data: 22.04.2022
Area: Compliance e 231

Con la pronuncia in oggetto la Suprema Corte di Cassazione ha affrontato la possibile incompatibilità del sequestro preventivo per equivalente, operato sui beni dell’amministratore della società, rispetto alla necessaria misura adottata, sempre in forma per equivalente, in capo all’ente, in applicazione della responsabilità amministrativa disciplinata dal D.lgs 231/2001. Dal 25 dicembre 2019, infatti, anche alcuni delitti tributari rientrano tra i reati presupposto per i quali è possibile eseguire, in caso di condanna, la confisca in capo all’ente.

I giudici di legittimità hanno così rilevato che l’innovazione normativa impone una più ampia indagine sul patrimonio dell’ente sin dalla fase cautelare: ove non sia possibile preservare il profitto diretto (di norma, le disponibilità liquide della società), la misura per equivalente potrà applicarsi sui beni della società e non soltanto, come avveniva in passato, su quelli del reo/rappresentante legale.

Responsabilità amministrativa dell’ente: la confisca per equivalente colpisce anche le società

Corte di Cassazione, sentenza n. 11086 del 28/03/2022

data: 22.04.2022
Area: Compliance e 231

Con la pronuncia in oggetto la Suprema Corte di Cassazione ha affrontato la possibile incompatibilità del sequestro preventivo per equivalente, operato sui beni dell’amministratore della società, rispetto alla necessaria misura adottata, sempre in forma per equivalente, in capo all’ente, in applicazione della responsabilità amministrativa disciplinata dal D.lgs 231/2001. Dal 25 dicembre 2019, infatti, anche alcuni delitti tributari rientrano tra i reati presupposto per i quali è possibile eseguire, in caso di condanna, la confisca in capo all’ente.

I giudici di legittimità hanno così rilevato che l’innovazione normativa impone una più ampia indagine sul patrimonio dell’ente sin dalla fase cautelare: ove non sia possibile preservare il profitto diretto (di norma, le disponibilità liquide della società), la misura per equivalente potrà applicarsi sui beni della società e non soltanto, come avveniva in passato, su quelli del reo/rappresentante legale.