Nuova indennità una tantum di 150 euro
data: 26.09.2022
Area: Fiscale e Tributario
La nuova indennità prevista è una tantum, cioè erogata una volta sola, valida per il mese di novembre e arriverà direttamente in busta paga o sul conto corrente. Non è cedibile, pignorabile e non rientrerà nel calcolo del reddito o nell’ISEE.
- Lavoratori dipendenti: Per quanto riguarda i lavoratori dipendenti, il Bonus spetta in caso di retribuzione imponibile non superiore ai 1.538 euro. L’accredito avverrà direttamente da parte dell’INPS nella busta paga di novembre, in automatico ma previa dichiarazione del lavoratore al proprio datore di lavoro.
- Lavoratori autonomi: Per i lavoratori autonomi e le partite Iva ancora nessuna indicazione specifica, ma è certo è che il Bonus spetterà anche a loro se titolari di redditi fino a 20mila euro.
- Pensionati: Per i pensionati è previsto l’accredito automatico dei 150 euro dell’INPS nella pensione di novembre. Spetta a titolari di uno o più trattamenti a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, o di trattamenti di accompagnamento alla pensione.
- Lavoratori domestici: Il Bonus 150 euro spetta anche ai lavoratori domestici già beneficiari dell’indennità una tantum prevista dal DL n. 50/2022.
- Lavoratori dello spettacolo e del turismo: Nella platea allargata del nuovo contributo si inseriscono anche i lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali, dello spettacolo e dello sport beneficiari di una delle indennità previste dal decreto-legge 22 marzo 2021 n. 41. Sempre secondo la bozza, anche per queste categorie non sarà necessario presentare domanda.
- Dottorandi e assegnisti di ricerca: Diversa invece la situazione per i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, i dottorandi e gli assegnisti di ricerca, che dovranno fare domanda. Si tratta di quei soggetti – sempre con un tetto reddituale di 20mila euro – i cui contratti sono attivi alla data di entrata in vigore del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50.
- NASPI e DIS-COLL: Il Bonus 150 euro verrà erogato automaticamente dall’INPS anche ai percettori della NASPI e della DIS-COLL e a coloro che nel 2022 percepiscono la disoccupazione agricola di competenza del 2021.
- Reddito di cittadinanza: Nella platea dei beneficiari rientrano infine i percettori del Reddito di cittadinanza. Anche per loro accredito automatico, senza necessità di domanda, con la ricarica della tessera dell’Rdc di novembre.
La nuova indennità prevista è una tantum, cioè erogata una volta sola, valida per il mese di novembre e arriverà direttamente in busta paga o sul conto corrente. Non è cedibile, pignorabile e non rientrerà nel calcolo del reddito o nell’ISEE.
- Lavoratori dipendenti: Per quanto riguarda i lavoratori dipendenti, il Bonus spetta in caso di retribuzione imponibile non superiore ai 1.538 euro. L’accredito avverrà direttamente da parte dell’INPS nella busta paga di novembre, in automatico ma previa dichiarazione del lavoratore al proprio datore di lavoro.
- Lavoratori autonomi: Per i lavoratori autonomi e le partite Iva ancora nessuna indicazione specifica, ma è certo è che il Bonus spetterà anche a loro se titolari di redditi fino a 20mila euro.
- Pensionati: Per i pensionati è previsto l’accredito automatico dei 150 euro dell’INPS nella pensione di novembre. Spetta a titolari di uno o più trattamenti a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, o di trattamenti di accompagnamento alla pensione.
- Lavoratori domestici: Il Bonus 150 euro spetta anche ai lavoratori domestici già beneficiari dell’indennità una tantum prevista dal DL n. 50/2022.
- Lavoratori dello spettacolo e del turismo: Nella platea allargata del nuovo contributo si inseriscono anche i lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali, dello spettacolo e dello sport beneficiari di una delle indennità previste dal decreto-legge 22 marzo 2021 n. 41. Sempre secondo la bozza, anche per queste categorie non sarà necessario presentare domanda.
- Dottorandi e assegnisti di ricerca: Diversa invece la situazione per i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, i dottorandi e gli assegnisti di ricerca, che dovranno fare domanda. Si tratta di quei soggetti – sempre con un tetto reddituale di 20mila euro – i cui contratti sono attivi alla data di entrata in vigore del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50.
- NASPI e DIS-COLL: Il Bonus 150 euro verrà erogato automaticamente dall’INPS anche ai percettori della NASPI e della DIS-COLL e a coloro che nel 2022 percepiscono la disoccupazione agricola di competenza del 2021.
- Reddito di cittadinanza: Nella platea dei beneficiari rientrano infine i percettori del Reddito di cittadinanza. Anche per loro accredito automatico, senza necessità di domanda, con la ricarica della tessera dell’Rdc di novembre.