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Il datore di lavoro dovrà risarcire il danno parentale ove la morte del lavoratore sia conseguente all’adibizione a mansioni non compatibili con il suo stato di salute

Cassazione Civile, sez. Lavoro, 28 ottobre 2022, n. 31958

data: 11.11.2022
Area: Diritto del Lavoro

Nel caso in cui venga accertato un nesso causale tra la morte di un lavoratore e l’adibizione dello stesso a mansioni non compatibili con il suo stato di salute, il datore di lavoro risponde per responsabilità extracontrattuale ex art. 2043 c.c.

Al ricorrere di tale ipotesi, quindi, la parte datoriale deve essere condannata a pagare agli eredi del lavoratore il risarcimento del danno per la perdita parentale.

Il datore di lavoro dovrà risarcire il danno parentale ove la morte del lavoratore sia conseguente all’adibizione a mansioni non compatibili con il suo stato di salute

Cassazione Civile, sez. Lavoro, 28 ottobre 2022, n. 31958

data: 11.11.2022
Area: Diritto del Lavoro

Nel caso in cui venga accertato un nesso causale tra la morte di un lavoratore e l’adibizione dello stesso a mansioni non compatibili con il suo stato di salute, il datore di lavoro risponde per responsabilità extracontrattuale ex art. 2043 c.c.

Al ricorrere di tale ipotesi, quindi, la parte datoriale deve essere condannata a pagare agli eredi del lavoratore il risarcimento del danno per la perdita parentale.