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Il diritto del lavoratore che assiste un familiare disabile a non essere trasferito ad altra sede, senza il proprio consenso, sussiste anche se la persona assistita non si trova in condizione di handicap grave, ma necessita di effettivo aiuto

Cassazione Civile, sez. lavoro, 1° settembre 2022, n. 25836

data: 28.10.2022
Area: Diritto del Lavoro

Il trasferimento, senza consenso, del lavoratore che assiste con continuità un familiare disabile è vietato anche quando la disabilità del familiare assistito non si configuri come grave, a meno che il datore, a fronte della natura e del grado di infermità psico-fisica del congiunto, provi la sussistenza di esigenze aziendali effettive ed urgenti, insuscettibili di essere altrimenti soddisfatte.

Il diritto del lavoratore che assiste un familiare disabile a non essere trasferito ad altra sede, senza il proprio consenso, sussiste anche se la persona assistita non si trova in condizione di handicap grave, ma necessita di effettivo aiuto

Cassazione Civile, sez. lavoro, 1° settembre 2022, n. 25836

data: 28.10.2022
Area: Diritto del Lavoro

Il trasferimento, senza consenso, del lavoratore che assiste con continuità un familiare disabile è vietato anche quando la disabilità del familiare assistito non si configuri come grave, a meno che il datore, a fronte della natura e del grado di infermità psico-fisica del congiunto, provi la sussistenza di esigenze aziendali effettive ed urgenti, insuscettibili di essere altrimenti soddisfatte.