Ingresso di lavoratori extra UE altamente qualificati
data: 13.11.2023
Area: Diritto del Lavoro
Sulla G.U. n. 256/2023 è stato pubblicato il D.lgs. 18 ottobre 2023 n. 152 che attua le disposizioni della Direttiva (UE) 2021/1883, sulle nuove condizioni di ingresso e soggiorno, per periodi superiori a tre mesi, dei cittadini di Paesi terzi che intendono svolgere lavori altamente qualificati.
Definizione di “lavoratore altamente qualificato”
Può essere considerato altamente qualificato ed ottenere il rilascio della c.d. Carta Blu UE, il lavoratore che, alternativamente, risulta in possesso:
- del titolo di istruzione di livello terziario rilasciato dall’autorità competente nel Paese dove è stato conseguito che attesta il completamento di un percorso di istruzione superiore di durata almeno triennale o di una qualificazione professionale di livello post secondario di durata almeno triennale o corrispondente almeno al livello 6 del Quadro nazionale delle qualificazioni.
- dei requisiti previsti dal D.lgs. 206/2007, limitatamente all’esercizio di professioni regolamentate;
- di una qualifica professionale superiore attestata da almeno cinque anni di esperienza professionale di livello paragonabile ai titoli d’istruzione superiori di livello terziario, pertinenti alla professione o al settore specificato nel contratto di lavoro o all’offerta vincolante;
- di una qualifica professionale superiore attestata da almeno tre anni di esperienza professionale pertinente acquisita nei sette anni precedenti la presentazione della domanda di Carta blu UE, per quanto riguarda dirigenti e specialisti nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione di cui alla classificazione ISCO-08, n. 133 e n. 25.
Possono essere considerati altamente qualificati sia i familiari di cittadini dell’Unione che hanno esercitato o esercitano il loro diritto alla libera circolazione che quelli che soggiornano in qualità di lavoratori stagionali.
Documenti e procedure di rilascio
Novità si segnalano anche con riferimento ai documenti che il datore di lavoro deve produrre in sede di presentazione della domanda di nulla osta, pena il rigetto della stessa.
- E’ stata ridotta la durata minima del contratto di lavoro che passa da un anno a sei mesi e è stato consentito l’ingresso e il soggiorno per periodi superiori a 3 mesi di lavoratori stranieri altamente qualificati;
- Il datore di lavoro ha l’obbligo di presentare il titolo di istruzione o qualifica professionale. Se la domanda di Carta Blu UE riguarda un cittadino di un Paese terzo, titolare di un altro titolo di soggiorno rilasciato per svolgere un lavoro altamente qualificato, non è necessario che il datore di lavoro produca la documentazione di cui sopra, poiché è già stata verificata in sede di rilascio del titolo stesso;
- E’ stata prevista la possibilità per il datore di lavoro di non verificare presso il centro dell’impiego competente la disponibilità di un lavoratore presente sul territorio nazionale, qualora la richiesta di permesso riguardi un cittadino di paese terzo già titolare di altro titolo di soggiorno, rilasciato ai fini dello svolgimento di un lavoro altamente qualificato;
- Il datore di lavoro potrà stipulare un protocollo d’intesa con il Ministero del Lavoro e quello dell’ Interno per accelerare le procedure di rilascio
Titolo di soggiorno conseguito in altro paese UE
Se la domanda di Carta Blu UE riguarda un cittadino di un Paese terzo, titolare di un altro titolo di soggiorno rilasciato per svolgere un lavoro altamente qualificato, non è necessario che il datore di lavoro produca la documentazione di cui sopra, poiché è già stata verificata in sede di rilascio del titolo stesso.
Impiego e reimpiego
Il titolare di Carta blu UE, durante il periodo di disoccupazione, è autorizzato a cercare e assumere un impiego oltre a poter esercitare, in parallelo all’attività subordinata altamente qualificata, un’attività di lavoro autonomo.
In ogni caso lo straniero che perde il posto di lavoro può rendere la dichiarazione di immediata disponibilità senza la necessità di iscriversi alle liste di collocamento.
Ingresso di lavoratori extra UE altamente qualificati
data: 13.11.2023
Area: Diritto del Lavoro
Sulla G.U. n. 256/2023 è stato pubblicato il D.lgs. 18 ottobre 2023 n. 152 che attua le disposizioni della Direttiva (UE) 2021/1883, sulle nuove condizioni di ingresso e soggiorno, per periodi superiori a tre mesi, dei cittadini di Paesi terzi che intendono svolgere lavori altamente qualificati.
Definizione di “lavoratore altamente qualificato”
Può essere considerato altamente qualificato ed ottenere il rilascio della c.d. Carta Blu UE, il lavoratore che, alternativamente, risulta in possesso:
- del titolo di istruzione di livello terziario rilasciato dall’autorità competente nel Paese dove è stato conseguito che attesta il completamento di un percorso di istruzione superiore di durata almeno triennale o di una qualificazione professionale di livello post secondario di durata almeno triennale o corrispondente almeno al livello 6 del Quadro nazionale delle qualificazioni.
- dei requisiti previsti dal D.lgs. 206/2007, limitatamente all’esercizio di professioni regolamentate;
- di una qualifica professionale superiore attestata da almeno cinque anni di esperienza professionale di livello paragonabile ai titoli d’istruzione superiori di livello terziario, pertinenti alla professione o al settore specificato nel contratto di lavoro o all’offerta vincolante;
- di una qualifica professionale superiore attestata da almeno tre anni di esperienza professionale pertinente acquisita nei sette anni precedenti la presentazione della domanda di Carta blu UE, per quanto riguarda dirigenti e specialisti nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione di cui alla classificazione ISCO-08, n. 133 e n. 25.
Possono essere considerati altamente qualificati sia i familiari di cittadini dell’Unione che hanno esercitato o esercitano il loro diritto alla libera circolazione che quelli che soggiornano in qualità di lavoratori stagionali.
Documenti e procedure di rilascio
Novità si segnalano anche con riferimento ai documenti che il datore di lavoro deve produrre in sede di presentazione della domanda di nulla osta, pena il rigetto della stessa.
- E’ stata ridotta la durata minima del contratto di lavoro che passa da un anno a sei mesi e è stato consentito l’ingresso e il soggiorno per periodi superiori a 3 mesi di lavoratori stranieri altamente qualificati;
- Il datore di lavoro ha l’obbligo di presentare il titolo di istruzione o qualifica professionale. Se la domanda di Carta Blu UE riguarda un cittadino di un Paese terzo, titolare di un altro titolo di soggiorno rilasciato per svolgere un lavoro altamente qualificato, non è necessario che il datore di lavoro produca la documentazione di cui sopra, poiché è già stata verificata in sede di rilascio del titolo stesso;
- E’ stata prevista la possibilità per il datore di lavoro di non verificare presso il centro dell’impiego competente la disponibilità di un lavoratore presente sul territorio nazionale, qualora la richiesta di permesso riguardi un cittadino di paese terzo già titolare di altro titolo di soggiorno, rilasciato ai fini dello svolgimento di un lavoro altamente qualificato;
- Il datore di lavoro potrà stipulare un protocollo d’intesa con il Ministero del Lavoro e quello dell’ Interno per accelerare le procedure di rilascio
Titolo di soggiorno conseguito in altro paese UE
Se la domanda di Carta Blu UE riguarda un cittadino di un Paese terzo, titolare di un altro titolo di soggiorno rilasciato per svolgere un lavoro altamente qualificato, non è necessario che il datore di lavoro produca la documentazione di cui sopra, poiché è già stata verificata in sede di rilascio del titolo stesso.
Impiego e reimpiego
Il titolare di Carta blu UE, durante il periodo di disoccupazione, è autorizzato a cercare e assumere un impiego oltre a poter esercitare, in parallelo all’attività subordinata altamente qualificata, un’attività di lavoro autonomo.
In ogni caso lo straniero che perde il posto di lavoro può rendere la dichiarazione di immediata disponibilità senza la necessità di iscriversi alle liste di collocamento.