Licenziamento per superamento del comporto: nessun trattamento differenziato per il dipendente invalido
data: 22.05.2022
Area: Diritto del Lavoro
Il Tribunale, dopo aver affermato che la nozione di handicap rilevante ai fini dell’applicazione della normativa nazionale è quella definita dalla Corte di Giustizia, afferma che non può ritenersi sussistente in capo al datore di lavoro la necessità di scomputare dal periodo di comporto i giorni di malattia riferibili alla disabilità di cui soffre il lavoratore.
A tali conclusioni il giudice di merito addiviene in quanto ritiene che è necessario contemperare, bilanciandoli, gli interessi del disabile al mantenimento del posto di lavoro con quelli dell’impresa a una prestazione lavorativa utile, tenuto conto che l’art. 23 della Costituzione vieta prestazioni assistenziali a carico del datore di lavoro, ove non previste dalla legge.
Sotto altro profilo poi, continua la sentenza, se si volesse scomputare dal comporto i giorni di malattia riferibili alla patologia da cui è affetto il lavoratore, sarebbe necessario porre il datore di lavoro nella condizione di conoscere quali delle malattie siano riferibili alla condizione di disabilità.
Licenziamento per superamento del comporto: nessun trattamento differenziato per il dipendente invalido
data: 22.05.2022
Area: Diritto del Lavoro
Il Tribunale, dopo aver affermato che la nozione di handicap rilevante ai fini dell’applicazione della normativa nazionale è quella definita dalla Corte di Giustizia, afferma che non può ritenersi sussistente in capo al datore di lavoro la necessità di scomputare dal periodo di comporto i giorni di malattia riferibili alla disabilità di cui soffre il lavoratore.
A tali conclusioni il giudice di merito addiviene in quanto ritiene che è necessario contemperare, bilanciandoli, gli interessi del disabile al mantenimento del posto di lavoro con quelli dell’impresa a una prestazione lavorativa utile, tenuto conto che l’art. 23 della Costituzione vieta prestazioni assistenziali a carico del datore di lavoro, ove non previste dalla legge.
Sotto altro profilo poi, continua la sentenza, se si volesse scomputare dal comporto i giorni di malattia riferibili alla patologia da cui è affetto il lavoratore, sarebbe necessario porre il datore di lavoro nella condizione di conoscere quali delle malattie siano riferibili alla condizione di disabilità.