L’obbligo di repêchage impone al datore di verificare l’assenza di posizioni lavorative corrispondenti alle mansioni concretamente svolte dal dipendente
data: 04.11.2022
Area: Diritto del Lavoro
L’impossibilità di reimpiegare un lavoratore in mansioni diverse è elemento necessario per poter dichiarare legittimo il recesso per giustificato motivo oggettivo.
L’onere probatorio in ordine alla sussistenza di tale presupposto è a carico del datore, restando escluso che sul lavoratore incomba un onere di allegazione dei posti assegnabili.
Secondo la Corte di Cassazione nella valutazione occorre considerare l’assenza in azienda di posizioni lavorative corrispondenti, non già alle mansioni formalmente assegnate al dipendente, ma a quelle di fatto dal medesimo svolte.
L’obbligo di repêchage impone al datore di verificare l’assenza di posizioni lavorative corrispondenti alle mansioni concretamente svolte dal dipendente
data: 04.11.2022
Area: Diritto del Lavoro
L’impossibilità di reimpiegare un lavoratore in mansioni diverse è elemento necessario per poter dichiarare legittimo il recesso per giustificato motivo oggettivo.
L’onere probatorio in ordine alla sussistenza di tale presupposto è a carico del datore, restando escluso che sul lavoratore incomba un onere di allegazione dei posti assegnabili.
Secondo la Corte di Cassazione nella valutazione occorre considerare l’assenza in azienda di posizioni lavorative corrispondenti, non già alle mansioni formalmente assegnate al dipendente, ma a quelle di fatto dal medesimo svolte.