L’utilizzo distorto dei mezzi aziendali per inviare messaggi no vax legittima il licenziamento
data: 17.03.2023
Area: Diritto del Lavoro
È legittimo il licenziamento del dipendente che utilizza mezzi aziendali per veicolare messaggi no vax.
Il caso esaminato riguarda un autista di mezzi pubblici che, prima dell’inizio del servizio, aveva riportato sul display dell’autobus una frase volgare e no vax, pubblicando, poi, la foto all’interno di un gruppo Facebook.
Il licenziamento è stato ritenuto legittimo in quanto la condotta del lavoratore è stata ricondotta all’appropriazione, sia pure temporanea, di un bene aziendale a lui affidato con alterazione di un “documento di trasporto”.
Secondo i Giudici di legittimità, infatti, tale deve essere considerato il display dell’autobus, in quanto indicatore luminoso che essendo visibile a terzi comunica agli stessi la destinazione, oltre ad eventuali emergenze.
Per la sentenza, l’utilizzo distorto del mezzo aziendale nei termini contestati al lavoratore integra un notevole disvalore sociale che non consente l’applicazione di una mera sanzione conservativa.
L’utilizzo distorto dei mezzi aziendali per inviare messaggi no vax legittima il licenziamento
data: 17.03.2023
Area: Diritto del Lavoro
È legittimo il licenziamento del dipendente che utilizza mezzi aziendali per veicolare messaggi no vax.
Il caso esaminato riguarda un autista di mezzi pubblici che, prima dell’inizio del servizio, aveva riportato sul display dell’autobus una frase volgare e no vax, pubblicando, poi, la foto all’interno di un gruppo Facebook.
Il licenziamento è stato ritenuto legittimo in quanto la condotta del lavoratore è stata ricondotta all’appropriazione, sia pure temporanea, di un bene aziendale a lui affidato con alterazione di un “documento di trasporto”.
Secondo i Giudici di legittimità, infatti, tale deve essere considerato il display dell’autobus, in quanto indicatore luminoso che essendo visibile a terzi comunica agli stessi la destinazione, oltre ad eventuali emergenze.
Per la sentenza, l’utilizzo distorto del mezzo aziendale nei termini contestati al lavoratore integra un notevole disvalore sociale che non consente l’applicazione di una mera sanzione conservativa.