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Se il dirigente opera applicando regole non approvate dalla Società ricorre l’ipotesi della giustificatezza ma non della giusta causa di licenziamento

Corte di Cassazione, sentenza del 3 gennaio 2023 n. 88

data: 20.01.2023
Area: Diritto del Lavoro

La Corte di Cassazione torna a ribadire che la giusta causa presuppone un inadempimento di gravità tale da non consentire la prosecuzione neanche temporanea del rapporto di lavoro mentre la giustificatezza implica una mera inadeguatezza del dirigente al ruolo ricoperto.

Nel caso esaminato la Suprema Corte ha ritenuto che, laddove il dirigente abbia disatteso le direttive aziendali applicando nuove regole non approvate dalla Società ed organizzato, in violazione della prassi esistente, una riunione senza convocare l’amministratore delegato, ricorre l’ipotesi della giustificatezza ma non della giusta causa.

Se il dirigente opera applicando regole non approvate dalla Società ricorre l’ipotesi della giustificatezza ma non della giusta causa di licenziamento

Corte di Cassazione, sentenza del 3 gennaio 2023 n. 88

data: 20.01.2023
Area: Diritto del Lavoro

La Corte di Cassazione torna a ribadire che la giusta causa presuppone un inadempimento di gravità tale da non consentire la prosecuzione neanche temporanea del rapporto di lavoro mentre la giustificatezza implica una mera inadeguatezza del dirigente al ruolo ricoperto.

Nel caso esaminato la Suprema Corte ha ritenuto che, laddove il dirigente abbia disatteso le direttive aziendali applicando nuove regole non approvate dalla Società ed organizzato, in violazione della prassi esistente, una riunione senza convocare l’amministratore delegato, ricorre l’ipotesi della giustificatezza ma non della giusta causa.