Riservatezza e-mail contenenti dati sanitari
data: 21.02.2020
Area: Data Protection e Privacy
Il Garante per la privacy con un recente provvedimento ha dichiarato illecito l’invio da parte di un’articolazione della Provincia di Trento di una e-mail destinata – contemporaneamente e con gli indirizzi in chiaro – a sedici genitori di bambini non in regola con l’obbligo delle vaccinazioni. Le informazioni contenute nell’e-mail, riguardanti dati sanitari e di minori, sarebbero state fornite in spregio ai principi di liceità, correttezza, trasparenza e di minimizzazione del trattamento dei dati personali, fissati dal Regolamento UE 679/2016. Un trattamento lecito avrebbe, invece, dovuto prevedere l’inoltro separato dell’e-mail a ciascun genitore, oppure l’impiego dello strumento della copia in conoscenza nascosta, per mantenere gli indirizzi riservati.
Il Garante per la privacy con un recente provvedimento ha dichiarato illecito l’invio da parte di un’articolazione della Provincia di Trento di una e-mail destinata – contemporaneamente e con gli indirizzi in chiaro – a sedici genitori di bambini non in regola con l’obbligo delle vaccinazioni. Le informazioni contenute nell’e-mail, riguardanti dati sanitari e di minori, sarebbero state fornite in spregio ai principi di liceità, correttezza, trasparenza e di minimizzazione del trattamento dei dati personali, fissati dal Regolamento UE 679/2016. Un trattamento lecito avrebbe, invece, dovuto prevedere l’inoltro separato dell’e-mail a ciascun genitore, oppure l’impiego dello strumento della copia in conoscenza nascosta, per mantenere gli indirizzi riservati.