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Scissione parziale, responsabilità solidale illimitata sui debiti fiscali

Corte di Cassazione, sentenza n. 33436/2022

data: 03.03.2023
Area: Societario, Fusioni ed Acquisizioni

Una S.r.l., beneficiaria di una scissione parziale, impugnava una cartella per tributi erariali, scaturente da iscrizione a ruolo per avvisi di accertamento, relativi ad anni antecedenti la scissione.

La società ricorrente lamentava, tra l’altro, l’entità della pretesa, superiore alla parte di patrimonio netto assegnatole nella scissione.

Invero, per i debiti tributari è prevista la responsabilità solidale illimitata a carico delle società beneficiarie di scissione parziale secondo quanto previsto dal Testo Unico delle imposte sui redditi (“Tuir”).

Pertanto, i soggetti beneficiari sono solidalmente e illimitatamente responsabili, indipendentemente dalle quote di patrimonio assegnato con l’operazione, anche qualora il debito non risulti dal progetto di scissione.

Conseguentemente, la Suprema Corte ha respinto il ricorso ritenendo che la società debba rispondere dell’intero importo senza alcun limite.

Scissione parziale, responsabilità solidale illimitata sui debiti fiscali

Corte di Cassazione, sentenza n. 33436/2022

data: 03.03.2023
Area: Societario, Fusioni ed Acquisizioni

Una S.r.l., beneficiaria di una scissione parziale, impugnava una cartella per tributi erariali, scaturente da iscrizione a ruolo per avvisi di accertamento, relativi ad anni antecedenti la scissione.

La società ricorrente lamentava, tra l’altro, l’entità della pretesa, superiore alla parte di patrimonio netto assegnatole nella scissione.

Invero, per i debiti tributari è prevista la responsabilità solidale illimitata a carico delle società beneficiarie di scissione parziale secondo quanto previsto dal Testo Unico delle imposte sui redditi (“Tuir”).

Pertanto, i soggetti beneficiari sono solidalmente e illimitatamente responsabili, indipendentemente dalle quote di patrimonio assegnato con l’operazione, anche qualora il debito non risulti dal progetto di scissione.

Conseguentemente, la Suprema Corte ha respinto il ricorso ritenendo che la società debba rispondere dell’intero importo senza alcun limite.